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Economia

Il garante della concorrenza in Italia apre un’indagine sugli aumenti dei prezzi dell’energia

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L’autorità di vigilanza sulla concorrenza italiana sta indagando su sette gruppi energetici, tra cui Enel, Eni e la francese Engie, per presunto aumento illegale dei prezzi dell’elettricità e del gas, ha affermato martedì.

I fornitori, che rappresentano circa l’80 per cento del mercato e comprendono Hera, A2A, Edison e Acea, sono accusati di aver apportato “modifiche unilaterali illegali” ai prezzi, ha affermato l’Osservatorio.

Più di 2,6 milioni di consumatori hanno “già subito un aumento di prezzo ingiustificato”, afferma l’autorità in un comunicato, sulla base dei dati forniti dalle aziende.

Il governo italiano prevede di spendere più di 21 miliardi di euro (22 miliardi di dollari) il prossimo anno in misure per allentare la pressione dell’aumento dei prezzi dei servizi pubblici su famiglie e imprese.

L’autorità accusa le società coinvolte di aver modificato le tariffe di energia elettrica e gas senza tener conto di un decreto del 9 agosto sulle misure per mitigare l’aumento dei prezzi.

Le società devono riportare i prezzi a quelli in vigore prima del 10 agosto, ha affermato.

Marco Vignola, responsabile energia dell’Unione Nazionale Consumatori, ha salutato la “buona notizia”.

L’indagine sui sette gruppi si aggiunge a un’analoga indagine sui fornitori di energia Iren, Dolomiti Energia, E.ON e Iberdrola, ha affermato l’autorità.

bh/ide/ams/jmm

© Agence France-Presse

Ph: Luca Rei / Shutterstock.com

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Economia

L’Italia taglia i sussidi per i disoccupati

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Meloni svela tagli fiscali e riforme del mercato del lavoro il 1° maggio.

Lunedì il governo italiano ha approvato un decreto che riduce le prestazioni assistenziali per i poveri e i disoccupati, oltre a svelare tagli fiscali per i lavoratori a basso reddito e rendere più facile per le imprese assumere lavoratori con contratti a breve termine.

Le misure facevano parte di un pacchetto di riforme del mercato del lavoro annunciato dal premier Giorgia Meloni a seguito di una riunione di gabinetto in occasione della Giornata internazionale dei lavoratori.

Il “reddito di cittadinanza” che il governo sta ridimensionando è un’indennità mensile per le famiglie e le persone con reddito basso, pensata per aiutare con le spese di base come cibo, bollette e affitto.

Il sussidio è stato a lungo nel mirino del governo di coalizione di destra guidato da Meloni, tra affermazioni secondo cui il programma di welfare è soggetto ad abusi e scoraggia le persone dal cercare lavoro, in particolare per lavori a bassa retribuzione.

Meloni ha detto che dal prossimo anno il sussidio sarà suddiviso in due prestazioni distinte per distinguere tra “chi può lavorare e chi non può”.

Lo Stato sovvenzionerà le persone inabili al lavoro per disabilità o impegni familiari, con pagamenti mensili fino a 500 euro, mentre a coloro ritenuti idonei al lavoro sarà ridotta l’indennità, fino a un massimo di 350 euro mensili, e saranno tenuti a frequentare programmi di formazione professionale.

Con le riforme del 1° maggio il governo introdurrà sgravi fiscali, da luglio a dicembre, a beneficio di chi ha un reddito annuo inferiore a 35.000 euro.

In un videomessaggio la Meloni si è detta “estremamente orgogliosa” della mossa che ha salutato come “il taglio fiscale più importante degli ultimi decenni”, sostenendo che aumenterebbe le buste paga per i redditi più bassi fino a 100 euro al mese.

IL reddito di cittadinanza è una politica di punta del partito Movimento 5 Stelle il cui leader Giuseppe Conte era il primo ministro italiano quando lo schema è stato introdotto nel 2019.

Lunedì Conte ha criticato le riforme del Labor Day, sostenendo che le misure “costeranno caro ai lavoratori già poveri e sottopagati”.

Elly Schlein, leader del Partito Democratico di centro-sinistra, ha criticato gli sforzi del governo per facilitare l’assunzione di lavoratori con contratti di lavoro a breve termine, sostenendo che la mossa “ruba il futuro alle generazioni future”.

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Economia

Roma affronta scioperi e proteste il 17 novembre

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Ricercato a Roma https://www.wantedinrome.com

Wanted in Rome è una rivista mensile in inglese per espatriati a Roma fondata nel 1985. La rivista copre le notizie di Roma che potrebbero interessare i residenti di lingua inglese e italiana e anche i turisti. La pubblicazione offre anche annunci, foto, informazioni su eventi, musei, chiese, gallerie, mostre, moda, cibo e viaggi locali.

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Economia

I sindacati italiani proclamano lo sciopero per il 12 dicembre

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I principali sindacati italiani hanno programmato uno sciopero di tre ore per lunedì 12 dicembre, in segno di protesta contro il bilancio di emergenza del primo ministro italiano Mario Monti noto come piano Salva Italia.

I sindacati CGIL, CISL e UIL sono preoccupati per l’impatto che il bilancio avrà sui lavoratori che rappresentano, in particolare le misure che riguardano le pensioni e la nuova età pensionabile.

Nel 2012 l’età pensionabile passerà da 65 a 66 anni per gli uomini e da 60 a 62 anni per le donne, mentre il numero minimo di anni di contribuzione pensionistica necessari per andare in pensione prima della pensione passerà da 40 a 42 anni per gli uomini e 41 anni per le donne.

È inusuale che le tre federazioni sindacali scioperino contemporaneamente perché negli ultimi anni le loro risposte alle politiche economiche del governo sono state spesso contrastanti.

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