Il ministro della Cultura stacca la spina dal progetto ItsART.
ItsART, la piattaforma di streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana, è stata messa in liquidazione dopo aver subito perdite per 7,5 milioni di euro lo scorso anno.
Il progetto preferito dell’ex ministro della cultura Dario Franceschini, ItsART è stato lanciato nel maggio 2021 in risposta alla chiusura di musei, cinema e teatri a causa dei blocchi e delle restrizioni covid in Italia.
Il Francheschini di centrosinistra ha salutato la piattaforma online come “il Netflix della cultura italiana” che offrirà un “palcoscenico virtuale” per l’arte, il teatro, la musica e l’opera, anche dopo la pandemia di covid.
ItsArt ha fornito accesso sia gratuito che a pagamento alla cultura italiana, con contenuti live e on demand offerti in Italia e all’estero.
Tuttavia, nonostante un investimento di circa 15 milioni di euro, il progetto non è riuscito a decollare, portando solo 246.000 euro e 141.000 abbonati, secondo le notizie italiane.
I critici hanno anche lamentato il fatto che i contenuti culturali della piattaforma fossero troppo simili a quelli già offerti sui canali dell’emittente statale RAI.
La banca d’investimento Cassa Depositi e Prestiti (CDP), controllata dal ministero delle Finanze italiano, era il principale azionista di ItsArt, che gestiva insieme alla società di streaming milanese Chili.
A novembre la Cdp avrebbe informato il ministero della cultura – ora guidato da Gennaro Sangiuliano della nuova coalizione di destra – che ItsArt versava in gravi difficoltà economiche, chiedendo se il governo intendesse rifinanziarla.
La risposta è stata negativa e la società è stata liquidata ufficialmente il 29 dicembre.