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Economia

L’Italia verso una crescita lenta nel 2023: banca centrale

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L’economia italiana si svilupperà lentamente nel 2023, secondo la banca centrale.

L’espansione economica del paese dovrebbe accelerare dopo il 2023, secondo una previsione rivista al rialzo della banca centrale italiana, che è stata portata allo 0,6% venerdì.

Con i costi del petrolio in calo e il morale nelle principali nazioni europee in aumento, il cambiamento rispetto a una precedente stima dello 0,4 per cento arriva in un contesto di crescente ottimismo sul fatto che le recessioni possano essere evitate.

La regolazione allinea il Le previsioni della Banca d’Italia con quella del Primo Ministro di Giorgia Meloni governo di estrema destra in Italia.

La banca ha anche aumentato le sue proiezioni di crescita nel 2022 dal 3,8% al 3,9%, nonostante abbia assistito a un calo dell’attività economica nell’ultimo trimestre dell’anno.

Secondo la banca centrale, ciò è dovuto ai “prezzi dell’energia costantemente elevati e alla lenta ripresa dei settori colpiti dalla pandemia, inclusi il commercio, i trasporti e i servizi di alloggio”.

A causa del conflitto in corso in Ucraina, la Banca d’Italia ha avvertito che le sue proiezioni sono state fatte con “elevata incertezza”.

Tuttavia, “si prevede che le tensioni legate alla guerra rimarranno ancora elevate nei primi mesi del 2023 e diminuiranno progressivamente durante l’orizzonte di previsione”, ha aggiunto il rapporto.

La banca centrale ha previsto che il PIL italiano crescerà dell’1,2% nel 2024 e nel 2025, aiutato sia dalle esportazioni che dai consumi interni.

Secondo la banca, l’inflazione, che lo scorso anno è salita a una media annua dell’8,7 per cento, quest’anno potrebbe scendere al 6,5 per cento e poi continuare a scendere. Per il 2025 era prevista un’inflazione del 2,0%.

Dopo essere diminuita del 9% nel 2020 a causa dell’epidemia di Covid-19, l’economia italiana è cresciuta a un ritmo senza precedenti del 6,7% nel 2021.

Ph: riekephotos/Shutterstock.com

© AFP / Ricercato a Roma

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Economia

L’Italia taglia i sussidi per i disoccupati

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Meloni svela tagli fiscali e riforme del mercato del lavoro il 1° maggio.

Lunedì il governo italiano ha approvato un decreto che riduce le prestazioni assistenziali per i poveri e i disoccupati, oltre a svelare tagli fiscali per i lavoratori a basso reddito e rendere più facile per le imprese assumere lavoratori con contratti a breve termine.

Le misure facevano parte di un pacchetto di riforme del mercato del lavoro annunciato dal premier Giorgia Meloni a seguito di una riunione di gabinetto in occasione della Giornata internazionale dei lavoratori.

Il “reddito di cittadinanza” che il governo sta ridimensionando è un’indennità mensile per le famiglie e le persone con reddito basso, pensata per aiutare con le spese di base come cibo, bollette e affitto.

Il sussidio è stato a lungo nel mirino del governo di coalizione di destra guidato da Meloni, tra affermazioni secondo cui il programma di welfare è soggetto ad abusi e scoraggia le persone dal cercare lavoro, in particolare per lavori a bassa retribuzione.

Meloni ha detto che dal prossimo anno il sussidio sarà suddiviso in due prestazioni distinte per distinguere tra “chi può lavorare e chi non può”.

Lo Stato sovvenzionerà le persone inabili al lavoro per disabilità o impegni familiari, con pagamenti mensili fino a 500 euro, mentre a coloro ritenuti idonei al lavoro sarà ridotta l’indennità, fino a un massimo di 350 euro mensili, e saranno tenuti a frequentare programmi di formazione professionale.

Con le riforme del 1° maggio il governo introdurrà sgravi fiscali, da luglio a dicembre, a beneficio di chi ha un reddito annuo inferiore a 35.000 euro.

In un videomessaggio la Meloni si è detta “estremamente orgogliosa” della mossa che ha salutato come “il taglio fiscale più importante degli ultimi decenni”, sostenendo che aumenterebbe le buste paga per i redditi più bassi fino a 100 euro al mese.

IL reddito di cittadinanza è una politica di punta del partito Movimento 5 Stelle il cui leader Giuseppe Conte era il primo ministro italiano quando lo schema è stato introdotto nel 2019.

Lunedì Conte ha criticato le riforme del Labor Day, sostenendo che le misure “costeranno caro ai lavoratori già poveri e sottopagati”.

Elly Schlein, leader del Partito Democratico di centro-sinistra, ha criticato gli sforzi del governo per facilitare l’assunzione di lavoratori con contratti di lavoro a breve termine, sostenendo che la mossa “ruba il futuro alle generazioni future”.

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Economia

Roma affronta scioperi e proteste il 17 novembre

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Ricercato a Roma https://www.wantedinrome.com

Wanted in Rome è una rivista mensile in inglese per espatriati a Roma fondata nel 1985. La rivista copre le notizie di Roma che potrebbero interessare i residenti di lingua inglese e italiana e anche i turisti. La pubblicazione offre anche annunci, foto, informazioni su eventi, musei, chiese, gallerie, mostre, moda, cibo e viaggi locali.

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Economia

I sindacati italiani proclamano lo sciopero per il 12 dicembre

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I principali sindacati italiani hanno programmato uno sciopero di tre ore per lunedì 12 dicembre, in segno di protesta contro il bilancio di emergenza del primo ministro italiano Mario Monti noto come piano Salva Italia.

I sindacati CGIL, CISL e UIL sono preoccupati per l’impatto che il bilancio avrà sui lavoratori che rappresentano, in particolare le misure che riguardano le pensioni e la nuova età pensionabile.

Nel 2012 l’età pensionabile passerà da 65 a 66 anni per gli uomini e da 60 a 62 anni per le donne, mentre il numero minimo di anni di contribuzione pensionistica necessari per andare in pensione prima della pensione passerà da 40 a 42 anni per gli uomini e 41 anni per le donne.

È inusuale che le tre federazioni sindacali scioperino contemporaneamente perché negli ultimi anni le loro risposte alle politiche economiche del governo sono state spesso contrastanti.

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