L’ambasciatore Zazo e il suo team tornano nella capitale ucraina.
L’Italia ha riaperto la sua ambasciata a Kiev, dopo essersi trasferita temporaneamente a Leopoli, nell’Ucraina occidentale, all’inizio di marzo mentre le forze russe avanzavano nella capitale.
Nel fine settimana di Pasqua l’Ambasciatore Pier Francesco Zazo e il suo staff sono rientrati presso l’ambasciata di Kiev, nuovamente operativa da lunedì 18 aprile.
La notizia è stata annunciata dalla Farnesina che su Twitter ha affermato che “l’Italia è al fianco delle istituzioni ucraine e ribadisce l’impegno ad assistere i cittadini italiani, promuovere il dialogo e sostenere soluzioni verso la pace e la fine delle ostilità”.
L’ambasciatore Zazo “lavorerà con le istituzioni ucraine per la diplomazia e per raggiungere almeno un cessate il fuoco”, ha detto il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, ricordando che l’ambasciata italiana è stata “tra le ultime a lasciare la capitale ucraina e ora è tra le prime ritornare”.
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“La riapertura della nostra ambasciata a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza a più di 50 giorni dall’inizio del conflitto”, ha affermato l’Ambasciatore Zazo, che ha aggiunto: “Oggi ci sentiamo ancora più vicini al governo e al popolo ucraino e noi continuerà ad assistere i nostri connazionali nel miglior modo possibile”.
Di Maio ha ringraziato Zazo e il suo staff “per il coraggio e la dedizione”, anche per il lavoro svolto a Lviv nelle ultime settimane, precisando che dei “2mila italiani” da evacuare ne sono rimasti “139”.
Per informazioni sull’ambasciata italiana a Kiev consultare il sito web. Foto ANSA