Egonu ha recentemente preso una pausa dallo sport per abusi razzisti.
La star della pallavolo italiana Paola Egonu ha scatenato un dibattito sul razzismo in Italia pochi giorni prima di apparire come co-presentatrice al Festival di Sanremo, il più grande concorso musicale della nazione.
“Se mai avrò un figlio con la pelle nera, affronterà tutte le stronzate che ho passato” – ha detto Egonu in un’intervista a Fiera della vanità – “Se avesse la pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, allora, partorire un bambino e condannarlo all’infelicità?”
Egonu, nata in Italia da genitori nigeriani, racconta di essere cresciuta in un contesto in cui l’ideale di bellezza era essere bianca.
“E i bambini possono essere molto antipatici” – ha ricordato – “Io ero sempre la più alta, ero nera, con questi riccioli che odiavo. A un certo punto mi sono rasata la testa. tutti i capelli. La vita faceva schifo. Mi sentivo malissimo.
Egonu, 24 anni, è diventata cittadina italiana 10 anni fa dopo che suo padre ha ottenuto il passaporto italiano.
Lo scorso ottobre ha fatto notizia dopo aver minacciato di lasciare la nazionale di pallavolo per abusi razzisti sui social media.
Le riprese video virali l’hanno mostrata in lacrime, pochi istanti dopo aver aiutato la sua squadra a vincere una medaglia di bronzo ai campionati del mondo, dicendo al suo manager: “Questa è la mia ultima partita con la nazionale. Non puoi capire. Mi hanno chiesto perché sono italiano”.
Successivamente si è presa una pausa “per riflettere sulla situazione”, ma non prima di aver ricevuto un’ondata di sostegno pubblico da parte dei leader politici italiani, tra cui l’ex premier Mario Draghi.
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