La polizia ha sigillato l’area vicino agli edifici governativi.
Un pacco sospetto che ha fatto scattare un allarme bomba vicino agli edifici del governo italiano nel centro di Roma si è rivelato far parte di una caccia al tesoro organizzata per i turisti.
L’area intorno a Palazzo Chigi è stata transennata giovedì dopo che una donna è stata vista lasciare una scatola di metallo dietro un idrante in Via dei Sabini prima di allontanarsi.
Le strade circostanti sono state rapidamente sigillate e quelle nelle vicinanze sono state evacuate mentre gli artificieri si sono precipitati sul posto.
Il pacco è stato trovato dall’altra parte della strada rispetto a dove era in programma una conferenza stampa con diversi alti esponenti del governo tra cui il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.
Tuttavia, quando gli esperti di smaltimento delle bombe hanno analizzato il contenuto della scatola, hanno dichiarato che si trattava di un falso allarme e le strade sono state successivamente riaperte.
All’interno della scatola hanno trovato un pacchetto di caramelle avvolto in nastro adesivo insieme a un pezzo di carta contenente messaggi in francese, alcuni numeri e un disegno di un gattino, riferisce RomaToday.
Secondo quanto riferito dal quotidiano italiano, il contenuto del pacco era indizio di una caccia al tesoro per turisti iniziata quel giorno alla Fontana di Trevi. Corriere della Sera.
L’incidente è avvenuto nel mezzo di una maggiore sicurezza a Roma a causa delle proteste legate all’anarchico incarcerato Alfredo Cospito e al regime carcerario italiano 41 bis.
Nel giugno 1993, durante la campagna di autobombe della mafia, una Fiat 500 imbottita di esplosivo fu trovata in via dei Sabini, riferisce Rai News.
Foto ANSA