Il Postino star oggi avrebbe compiuto 70 anni.
L’Italia ricorda il compianto attore e regista italiano Massimo Troisi domenica 19 febbraio in quello che sarebbe stato il 70esimo compleanno dell’icona del cinema.
Troisi rimane una figura estremamente popolare in Italia quasi tre decenni dopo essere morto per un attacco di cuore, all’età di 41 anni, a casa di sua sorella vicino a Roma il 4 giugno 1994.
La morte di Troisi è avvenuta solo 12 ore dopo che aveva terminato le riprese Il Postino (Il postino), un film acclamato dalla critica per il quale l’attore è stato candidato postumo a due Oscar.
Nato in una famiglia numerosa a San Giorgio a Cremano, frazione di Napoli, il 19 febbraio 1953, Troisi soffrì fin da bambino di gravi problemi cardiaci, aggravati da diversi attacchi di febbre reumatica.
Ha fatto il suo debutto come attore sul palcoscenico in una produzione locale all’età di 15 anni dopo che un attore non si è presentato, e ha continuato a fondare un gruppo di recitazione con i colleghi attori napoletani Enzo Decaro e Lello Arena.
#MassimoTroisi“il fumetto dei sentimenti”, avrebbe compiuto oggi #70anni. La sua comicità gentile, la sua gestualità narrante, il suo cinema di tormenti seri e semiseri non hanno mai abbandonato l’immaginario collettivo e sono patrimonio emotivo nazionale. #troisi @ArchivioLuce pic.twitter.com/3UYChqYWL1
— Ministero della Cultura (@MiC_Italia) 19 febbraio 2023
Ne seguì una carriera di successo in teatro, cabaret e televisione, compresi gli spettacoli televisivi Non Stop, La sberia E Parco giochi alla fine degli anni ’70.
Troisi ha ottenuto un ampio riconoscimento in Italia nel 1981 dopo il suo primo film Ricomincio da tre che ha scritto, diretto e interpretato, prima di recitare al fianco di Roberto Benigni nel classico del 1984 Non ci resta che piangere.
Nel 1987 Troisi dirige il pluripremiato Le vie del Signore sono finite e due anni dopo recita al fianco di Marcello Mastroianni in Ettore Scola Splendore.
Dopo molti altri film alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90, Troisi avrebbe raggiunto la celebrità globale per il suo ruolo di postino chiamato Mario Ruoppolo che fa amicizia con il poeta cileno in esilio Pablo Neruda.
Troisi si ammalò gravemente durante le riprese di Il Postinole cui scene sono state girate sulle isole di Procida e Salina, e avrebbe ritardato un urgente intervento al cuore per completare il film.
La sua morte prematura ha causato un enorme sfogo di dolore in Italia. Fu sepolto a San Giorgio a Cremano dove oggi è ricordato con una statua che lo ritrae nel suo ultimo ruolo di Il Postino.
Foto ANSA