La visita della Meloni arriva dopo le critiche di Berlusconi a Zelensky.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni è arrivato a Kiev martedì mattina per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver viaggiato lì durante la notte in treno dalla Polonia.
“Penso che sia giusto essere qui per ribadire la posizione del governo italiano e forse anche per rendersi conto di persona di cosa ha bisogno un popolo che lotta per la libertà”, ha detto Meloni ai giornalisti dopo il suo arrivo a Kiev, secondo RAI News.
Meloni visiterà Bucha e Irpin prima di incontrare Zelensky nel pomeriggio, riferisce l’agenzia di stampa ANSA.
La sua visita arriva il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha compiuto uno storico viaggio a Kiev per la prima volta da quando la Russia ha lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina quasi un anno fa.
Biden, che ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di dollari all’Ucraina, ha telefonato a Meloni lunedì sera dopo essere arrivato in Polonia da Kiev.
I due leader hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza su questioni di sicurezza, economiche e umanitarie, secondo una dichiarazione rilasciata da Palazzo Chigi.
Il Presidente @GiorgiaMeloni ha avuto un colloquio telefonico con il @POTUS Joe Biden. I due leader hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza in materia di sicurezza, economica e umanitaria pic.twitter.com/VprLd1ao2N
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) 20 febbraio 2023
La Casa Bianca ha successivamente rilasciato un comunicato in cui afferma che Biden “non vede l’ora di accogliere” la Meloni a Washington, riporta l’ANSA.
La visita di Meloni a Kiev arriva tra gli attriti sull’Ucraina nel suo governo di destra dopo che il partner di coalizione Silvio Berlusconi, leader del partito di centrodestra Forza Italia, ha dichiarato la scorsa settimana che se fosse ancora primo ministro non cercherebbe mai un incontro con Zelensky.
L’ex tre volte premier italiano ha affermato che se Zelenskyj avesse smesso di attaccare le due repubbliche separatiste del Donbass la guerra non sarebbe avvenuta, aggiungendo: “Giudico molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.
L’ufficio della Meloni ha prontamente rilasciato un comunicato sottolineando il “fermo e convinto” sostegno del governo italiano all’Ucraina.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che è anche vicepremier italiano e figura di spicco di Forza Italia, ha sottolineato che il suo partito “è sempre stato a favore dell’indipendenza dell’Ucraina, dalla parte dell’Europa, della Nato e dell’Occidente”.
Le osservazioni di Berlusconi sull’Ucraina hanno indotto il Partito popolare europeo (PPE), di cui Forza Italia fa parte, a cancellare un evento a Napoli a giugno.
Lo sfogo di Berlusconi è arrivato pochi giorni dopo che la Meloni ha criticato Francia e Germania dopo non essere stata invitata a una cena a Parigi con Zelensky, che ha incontrato successivamente a margine di un vertice Ue a Bruxelles.
Lo scorso settembre è emersa una registrazione audio trapelata di Berlusconi che diceva ai parlamentari di Forza Italia che Zelensky aveva spinto Putin in una guerra senza fine “triplicando” gli attacchi alla regione del Donbass.
L’11 febbraio è stata letta sul palco del Festival di Sanremo una lettera di Zelenskyj in cui scriveva: “L’Ucraina vincerà sicuramente questa guerra. Vincerà insieme al mondo libero. Vincerà grazie alla voce della libertà, democrazia e, ovviamente, cultura”.
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