Costanzo è stato per decenni un volto noto della televisione italiana.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha reso omaggio al celebre giornalista, conduttore televisivo e scrittore Maurizio Costanzo, morto a Roma venerdì all’età di 84 anni.
Salutandolo come “icona del giornalismo e della tv”, Meloni ha detto su Twitter che Costanzo “ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità”, ringraziandolo per “aver portato cultura, fascino e gentilezza nelle case degli italiani”.
Ci lascia Maurizio Costanzo: icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio. pic.twitter.com/py5BL8nEcU
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) 24 febbraio 2023
Nato a Roma nel 1938, Costanzo inizia la sua carriera a 18 anni con il quotidiano romano Paese Serae nel 1979 è stato l’editore fondatore del tabloid di breve durata L’Occhio.
Parallelamente al giornalismo, ha lavorato come conduttore radiofonico e televisivo, diventando noto per il popolare Bontà loro programma sull’emittente statale RAI.
È poi passato alla rete Mediaset di Silvio Berlusconi dove ha ospitato Lo spettacolo Maurizio Costanzoche è diventato il talk show più longevo in Italia.
Costanzo è stato anche sceneggiatore di diversi film, autore di numerosi libri, ed è stato coautore del testo della canzone Se telefonandoche fu un successo per la cantante Mina nel 1966.
Era noto per aver resistito alla mafia e nel 1993 è sopravvissuto a un attentato con un’autobomba effettuato da Cosa Nostra a Roma.
I funerali di Costanzo si terranno presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo lunedì 27 febbraio alle ore 15.00.