L’ora legale dell’Europa centrale inizia il 26 marzo.
Gli orologi in Italia e in tutta Europa “balzeranno avanti” di un’ora alle 02:00 Central European Time (CET) di domenica 26 marzo 2023.
L’usanza risale a più di un secolo prima dell’avvento dell’elettricità ed è stata pensata per sfruttare al meglio tutte le ore diurne durante la giornata lavorativa.
Tuttavia la pratica – il che significa che perderemo un’ora di sonno ma guadagneremo un’ora di luce diurna – potrebbe essere una delle ultime volte in cui l’Europa sarà costretta a cambiare orologio.
Nel 2019 il parlamento europeo ha votato per eliminare l’ora legale a livello dell’UE, ma la mossa è stata successivamente sospesa a causa della pandemia di covid.
In base al piano, i 27 Stati membri dovranno scegliere tra l’ora legale permanente o l’ora invernale, ma devono coordinare le loro scelte per ridurre al minimo il rischio di perturbazioni economiche nel commercio transfrontaliero.
Attualmente ci sono tre diversi fusi orari nell’UE: due paesi operano secondo il GMT (Irlanda e Portogallo, oltre al Regno Unito), 17 hanno l’ora dell’Europa centrale (GMT+1) e otto hanno l’ora dell’Europa orientale (GMT+2).
L’unico paese in Europa a non sfruttare al meglio le ore diurne in più durante l’estate è l’Islanda, che osserva il Greenwich Mean Time (GMT) tutto l’anno.
L’ora legale dell’Europa centrale (CEST) sarà con noi fino a domenica 29 ottobre 2023.