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Cultura

Il Teatro dell’Opera di Roma torna alle Terme di Caracalla con il festival estivo

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Il Teatro dell’Opera di Roma presenta il Festival di Caracalla 2023.

Il teatro dell’opera di Roma, il Teatro dell’Opera di Roma, ha svelato un programma eccezionale per il suo festival estivo tra le antiche rovine romane delle Terme di Caracalla.

Inoltre musica liricail festival includerà una gamma di generi, da musica sinfonica, danza E Teatro A cinema, jazz E concerti pop.

IL Festa di Caracalla 2023 programma si estende più di 50 serate da 30 maggio fino al 10 agostocon il nuovo Teatro del Portico spazio riservato al cinema, al jazz e al teatro, accanto al Teatro Grande arena.

Notando la “straordinaria affluenza” di oltre 110.000 spettatori lo scorso anno, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha affermato che il festival 2023 offre “un programma ancora più ricco e variegato per un palcoscenico unico al mondo come Caracalla”.

Francesco Giambronesovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, ha affermato che l’obiettivo del programma di quest’anno è quello di “creare un festival interdisciplinare basato sulla giustapposizione di generi”.

Giambrone ha anche affermato che il festival è “dedicato in molti modi a Giuseppe Verdi” nell’ambito della campagna nazionale di raccolta fondi Viva Verdi per aiutare lo Stato ad acquistare Villa Verdi, il museo ed ex casa del celebre compositore d’opera italiano.

Il festival estivo prende il via il 30 maggio con una serie di concerti pop, a cominciare da Zucchero (30-31 maggio, 2-4 giugno); Fiorella Mannoia E Danilo Rea il 1 giugno; Venditti-De Gregori il 5, 7, 8 e 15 giugno; Andrea Bocelli il 10 giugno; Negramaro il 13, 14 e 16 giugno; E Massimo Ranieri il 24 luglio.

Il programma del festival sarà inaugurato ufficialmente comunque su 23 giugno con il prima mondiale della versione restaurata del film di Charlie Chaplin Il grande dittatore con la colonna sonora eseguita dal vivo dall’orchestra del Teatro dell’Opera, diretta da Timothy Brock.

La festa festeggia Verdi con due capolavori: La traviatadal 21 luglio al 9 agosto, nell’allestimento 2018 di Lorenzo Mariani che ambienta la storia parigina nell’era della Dolce Vita degli anni ’60, omaggiando la Roma di Federico Fellini. Questo è seguito da Rigolettodal 3 al 10 agosto, nell’allestimento di Damiano Micheletto che lo colloca in un immaginario mondo criminale.

Gli appassionati di danza non vedono l’ora Rigorosamente Gershwindal 1 al 4 luglio, descritto come “un musical gioioso e travolgente” con étoiles, primi ballerini, solisti e il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato. Lo spettacolo, un omaggio a Giorgio Gershwin e la sua musica da coreografo e regista Derek Deanesarà condotto da Michele Inghilterra con Alessandro Taverna al pianoforte.

Il programma estivo di danza alle Terme di Caracalla non sarebbe completo senza Roberto Bolle e Amicidall’11 al 13 luglio, con il Gran Gala con guest star Maia Makhateli E Jacopo Tissi accompagnato da molti altri.

Il 9 luglio il Sinfonia n. 9 di Beethoven sarà condotto da Myung-Whun Chungcon l’orchestra e il coro del Teatro dell’Opera, diretti da Cirò Visco.

Ci saranno due spettacoli teatrali: Gli occhiali di Šostakovič di Valerio Cappelliche è anche regista, il 5-6 luglio, dedicato al grande compositore russo, interpretato da Moni Ovadiacon proiezioni e musica dal vivo.

C’è anche un rassegna cinematografica dedicata a Verdiche porta alla luce film poco conosciuti ispirati al grande compositore e alle sue opere, dal 26 giugno al 3 luglio.

Per gli appassionati di jazz, il Quartetto Stefano Di Battista si esibisce il 31 luglio, con “Morricone stories jazz”; tre aperitivi-concerti pensato per essere seguito anche dagli spettatori dell’opera in scena la sera stessa, il 2, 4 e 6 agosto; e una serata con il Fratelli Cutelli dal titolo “Nuova generazione”, il 7 agosto.

Le Terme di Caracalla rendono omaggio al grande fotografo Letizia Battaglia attraverso una mostra di fotografie e documenti che spaziano dall’inizio della sua carriera fino ai suoi ultimi lavori prima della sua morte avvenuta lo scorso anno.

Per tutti i dettagli sul programma estivo e per informazioni sui biglietti consultare il sito web del Teatro dell’Opera di Roma.

Foto Fabrizio Sansoni / Teatro dell’Opera di Roma

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Cultura

L’Italia apre il Museo Caruso a Napoli

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Napoli omaggia il tenore Caruso di un museo.

Il primo museo nazionale italiano dedicato al grande tenore Enrico Caruso ha aperto mercoledì a Napoli, 150 anni dopo la nascita della leggenda dell’opera nella città italiana.

Ospitato nel Palazzo Reale, il nuovo Museo Caruso contiene mostre multimediali tra cui registrazioni musicali e filmati accanto a documenti d’archivio, costumi e fotografie.

Salutando Caruso come “il più grande tenore che sia mai esistito”, la curatrice del museo Laura Valente ha detto ai giornalisti: “Al di là del suo grande talento e della sua straordinaria voce, ha davvero forgiato un nuovo modo di cantare, di esprimersi sul palco, in un certo modo, come ha fatto Maria Callas”.

“Caruso è stato un artista straordinario. La critica dice che è uno dei più grandi tenori di tutti i tempi” – ha detto il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano – “ma direi anche che rappresenta un’immagine positiva di Napoli nel mondo”.

Nato nel 1873, Caruso ha realizzato quasi 250 registrazioni e ha tenuto recital e spettacoli operistici in tutto il mondo.

Una star globale, è stato il primo artista a vendere più di un milione di copie di un disco – Vesti la giubba da Leoncavallo Io Pagliacci – nel 1902.

Tuttavia, nonostante il suo successo internazionale, Caruso giurò di non cantare mai più nella sua città natale dopo le tiepide recensioni della sua esibizione al Teatro S. Carlo nel 1901.

Morì a Napoli nel 1921, all’età di 48 anni, ed è sepolto nel cimitero cittadino di S. Maria del Pianto.

L’ingresso al Museo Caruso è compreso nel biglietto per il Palazzo Reale di Napoli.

Foto Musei Italiani – Twitter

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Cultura

Installazione artistica di Michelangelo Pistoletto distrutta da un incendio a Napoli

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Di Pistoletto Venere degli Stracci è stato installato due settimane fa.

Un’installazione di arte pubblica del celebre artista contemporaneo italiano Michelangelo Pistoletto è stata completamente distrutta da un incendio a Napoli all’inizio di mercoledì 12 luglio.

L’opera monumentale, intitolata Venere degli Stracci O Venere degli stracciè stato installato due settimane fa in Piazza del Municipio, alla presenza dell’artista e del sindaco Gaetano Manfredi.

Michelangelo Pistoletto con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi all’inaugurazione di Venere degli Stracci in Piazza del Municipio il 28 giugno. Foto Comune di Napoli.

Ancora ignote le cause dell’incendio, sono in corso accertamenti per accertare se il rogo sia stato doloso o frutto di un incidente.

L’opera è stata svelata il 28 giugno nell’ambito dell’iniziativa Napoli Contemporanea 2023 che ha l’obiettivo di dare spazio all’arte contemporanea negli spazi pubblici all’aperto di Napoli.

Pistoletto, che ha da poco compiuto 90 anni, è pittore, action artist e teorico dell’arte ed è uno dei principali rappresentanti del movimento italiano dell’Arte Povera.

Il suo lavoro è attualmente oggetto di una grande retrospettiva al Chiostro del Bramante di Roma.

Foto di copertina Agenzia Nova

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Cultura

Il ministro della cultura italiano fa una gaffe all’evento del premio del libro

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Premio Strega vinto dalla compianta Ada D’Adamo.

Il ministro della cultura italiano Gennaro Sangiuliano è sotto accusa dopo aver insinuato di non aver letto i libri selezionati per il Premio Strega, il massimo riconoscimento letterario italiano, nonostante abbia votato.

Durante la premiazione di giovedì sera a Roma – che ha visto vincere postuma la recentemente scomparsa Ada D’Adamo con il suo libro Vieni d’aria – il presentatore dell’evento Geppi Cucciari ha chiesto al ministro della cultura di dire qualche parola.

“Ho ascoltato le storie che questa sera si esprimono in questi libri selezionati e sono tutte storie che ti catturano e ti fanno pensare” – ha detto Sangiuliano – “Proverò a leggerle”.

Seguì un silenzio imbarazzato, con un Cucciari apparentemente stordito che chiedeva: “Ah… tu… non li hai letti?”

Sangiuiliano ha poi insistito sul fatto di aver letto i libri selezionati – “perché ho votato” – prima di affermare che intendeva dire che voleva “approfondirli”.

“Oltre la copertina, dentro!”, ha scherzato Cucciari, prima di lanciare un applauso al ministro.

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