Il ministro della cultura italiano dice basta.
Il governo italiano sta studiando una legge per far pagare a chi danneggia i monumenti culturali il conto dei lavori necessari per restaurare i monumenti che deturpano, ha detto il ministro della cultura italiano.
Gennaro Sangiuliano ha parlato dopo che gli attivisti per il clima del gruppo Ultima Generazione hanno versato del liquido nero nelle acque della fontana della Barcaccia del XVII secolo a Piazza di Spagna a Roma sabato.
“Chi danneggia il nostro patrimonio culturale non può farla franca e deve essere punito severamente”, ha affermato Sangiuliano in una nota, sottolineando che i lavori necessari per ripristinare i monumenti danneggiati sono “spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate”.
Gli attivisti per il clima tingono di nero l’acqua nella fontana della Barcaccia del XVII secolo ai piedi di Piazza di Spagna a Roma.pic.twitter.com/1nmfpxK4BJ— Ricercato a Roma (@wantedinrome) 1 aprile 2023
Sangiuliano ha descritto l’acrobazia della Barcaccia, l’ultima di una serie di incidenti simili da parte di attivisti per il clima in Italia, come “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha detto che il blitz alla storica fontana è stato “stupido” e non aveva “nulla a che fare con la lotta al cambiamento climatico o la protezione dell’ambiente”.
Gualtieri ha confermato che “danni permanenti sono stati evitati” al monumento barocco ma “solo grazie” ad un tempestivo e complesso lavoro di pulitura.
Vittorio Sgarbi, il sottosegretario alla cultura italiano noto per le sue opinioni schiette, ha affermato che gli attivisti che prendono di mira i punti di riferimento culturali “dovrebbero essere rinchiusi in luoghi di recupero psicologico con cure mediche obbligatorie”.
In una dichiarazione, Ultima Generazione ha affermato che l’azione alla Barcaccia “ha prefigurato lo scenario della ‘fine del mondo’ verso il quale ci stiamo dirigendo”, con una combinazione di siccità, inondazioni e ondate di caldo destinate a “porre fine alla vita sulla Terra”.