Scoperta fatta durante la pulizia del fondo del lago.
Una testa di marmo è stata trovata nel Lago di Nemi, portando a ipotizzare che un tempo avrebbe potuto decorare le navi dell’imperatore Caligola meglio associate al piccolo lago vulcanico vicino a Roma.
La misteriosa scoperta è stata fatta durante i lavori di routine per pulire il letto del lago nella città dei Castelli Romani nel fine settimana, secondo i siti di notizie italiani.
Per ora non ci sono conferme ufficiali sull’esatta natura del ritrovamento e l’amministrazione locale ha invitato il pubblico “a rispettare l’integrità e la delicatezza del sito in cui è stato effettuato il ritrovamento”, riferisce La Repubblica giornale.
Il sindaco di Nemi “si augura che questa scoperta getti nuova luce sulla storia di Caligola e sulla sua eredità, permettendo di svelare nuovamente i segreti nascosti nelle profondità del lago di Nemi”, riferisce l’agenzia di stampa Dire.
I resti archeologici delle due sontuose navi da cerimonia, costruite sotto il regno di Caligola nel I secolo d.C., furono recuperati tra il 1928 e il 1932 dopo che Mussolini ordinò il prosciugamento del lago.
Le enormi navi, per secoli nascoste a 18 metri sotto la superficie del lago, furono successivamente ospitate in un vicino museo appositamente costruito che fu distrutto da un incendio la notte del 31 maggio 1944, durante la seconda guerra mondiale.
Lo scopo delle navi, una più grande dell’altra, rimane fonte di speculazione, con la nave più grande che si ritiene fosse un elaborato palazzo galleggiante, che conteneva pavimenti in marmo e mosaici, fontane, riscaldamento, impianti idraulici e bagni.